Il progetto Anghiari nasce come estensione del ciclo delle Battaglie ed è realizzato su commissione dell’omonimo comune toscano: in questo caso la Chierici si confronta con il leggendario affresco fiorentino di Leonardo da Vinci a Palazzo Vecchio oggi non più visibile, del quale rimangono i disegni di alcuni episodi ma non un progetto d’insieme. Sulla base dei frammentari schizzi cinquecenteschi l’artista ipotizza mediante rielaborazione digitale e pittorica una ricostruzione integrale della battaglia leonardesca creando una grande tela intitolata Il Leonardo scomparso. Il dipinto è affiancato da piccoli studi che presentano innumerevoli altre reinvenzioni della battaglia ottenute modificando la posizione dei gruppi di figure, lo sfondo o il punto di vista. Queste variazioni, che esibiscono una grande libertà gestuale e coloristica senza discostarsi dal disegno originale, possono essere lette sia come ipotesi alternative che come momenti successivi in cui l’immagine compiuta dell’evento viene ricostruita attraverso una sorta di montaggio cinematografico. L’arte contemporanea mette in campo tutti i suoi mezzi per coinvolgere lo spettatore nell’antica mischia, mantenendo un difficile equilibrio tra analisi storica ed interpretazione creativa.

EMANUELA ZANON